Se gli attaccanti degli Allievi Regionali, Leoni e Sarno su tutti, hanno realizzato quest’anno gol a vagonate, nel gruppo allenato da Dario Pisani c’è stato anche chi ne ha evitati altrettanti. E’ il portiere Francesco Maiorani, classe ’88 e fisico alla Angelo Peruzzi. Nato a Villalba di Guidonia, ha mosso i suoi primi passi sui campi di calcio nel vivaio della Tibur di Tivoli. Tre anni fa, poi, il passaggio al settore giovanile giallorosso. Inizialmente costretto a fare giorno dopo giorno la spola tra il paese d’origine e la Capitale, da due stagioni vive invece nel pensionato di Trigoria. Alto poco più di un metro e ottanta centimetri, è dotato di forza esplosiva nelle gambe, qualità che gli permette di essere altrettanto abile tra i pali come nelle uscite. Altro asso nella manica di Francesco è la grande capacità nel parare i calci di rigore. Deve però ancora migliorare nei rinvii con i piedi. Qualche volta, nel corso del campionato, Maiorani si è allenato in prima squadra al fianco dei ben più affermati Pelizzoli, Zotti, Lupatelli e Curci. Chi si è sempre espresso in toni lusinghieri nei confronti del baby di Villalba è Franco Superchi che, nella sua qualità di preparatore dei portieri delle giovanili, lo segue quotidianamente. Titolare inamovibile degli Allievi Regionali, in cinque occasioni è stato convocato nei Nazionali da Pedini. Quest’ultimo lo ha schierato una volta titolare, nel match del Torneo di Arco di Trento contro la rappresentativa regionale del Trentino Alto Adige. Non perde un colpo, insomma, la grande fucina di portieri che si sta rivelando da anni il vivaio romanista. Basti pensare a Marco Paoloni, ora in C1 a Teramo, Carlo Zotti, Gianluca Curci (titolare della Primavera) e anche l’89 Riccardo Delfino, numero uno dei Giovanissimi Nazionali. Grandi soddisfazioni per Bruno Conti e l’intero staff tecnico del vivaio di Trigoria.

(Gianluca Ricci | Il Corriere dello Sport-Stadio | 22 giugno 2004)